ABITI CHE CURANO

“Quando mi sento triste o arrabbiata, indosso un LOLA e sto già meglio”. Quando un oggetto è Arte è qualcosa di vivo che produce effetti. Quando è solo Merce è qualcosa di morto e tutto quello che può fare è intossicarti. Ma cosa fa di un oggetto Arte a differenza di Merce? È il modo in cui è prodotto. Nell’arte il prodotto esce dal lavoro di relazione tra l’oggetto e l’artista. Gli abiti LOLA sono loro che dicono come vogliono diventare; io mi sintonizzo, interpreto ed eseguo. 

Nel Mercato non c’è relazione. Esiste un fine, il guadagno e il vestito (la merce) è solo uno strumento per raggiungere l’obbiettivo. Diventa chiaro allora la differenza. Ci sono OGGETTI VIVI od OGGETTI MORTI e noi scegliamo quali portarci a casa. Ma come si fa a distinguere un abito VIVO da uno MORTO? E’ facile. Ascolta, apri le orecchie (soprattutto quelle del cuore) e senti.. Se ti parla è VIVO, se non senti nulla allora è morto. 

“Sentire” vuol dire emozionarsi, “sentirsi” a proprio agio, come in una casa confortevole e sicura. Se provi questo quando indossi un abito, allora quell’abito sarà una cura, ti proteggerà e ti aiuterà ad esprimere l’autentico che è in te. Sarà una corazza per andare sicura nel mondo. Sarà anche lo schermo in cui si riflette la tua personalità autentica ed originale (tutti ne abbiamo una, unica e diversa dagli altri e se non è intossicata è sempre bella). 

La stilista o l’artigiano è in questo senso un terapeuta perché fornisce una modalità efficace e sana per operare questa trasformazione. Sì, perché gli abiti LOLA DARLING trasformano chi entra in relazione con loro perché essi stessi sono MUTAZIONI. Vengono da lontano e quando li acquisti hanno già un bel po’ di storia dietro di loro. Provengono da archivi storici di vecchie aziende o magazzini di vecchi negozi che hanno chiuso. Oppure vengono da armadi di chissà quali case e corredi. Alcuni non hanno mai “toccato” un corpo. Altri hanno vestito generazioni, attraversando contesti storici e fisici diversi, cambiando di casa o chiusi sempre nello stesso armadio. Alcuni sono stati dimenticati per anni. Altri sono stati realizzati su misura da mani esperte e poi trasformati per figli o nipoti. Alcuni hanno visto tante cose. Altri non hanno mai vissuto.Certo è che questo contenuto esce prepotente da questi tessuti cuciti tra loro.. Il mio compito è dare forma, con la grammatica contemporanea e a volte con quella visionaria del futuro, a tutta questa ricchezza. Allora non chiamateli vestiti. Sono “creme idratanti” fatte con sostanze preziose, maturate nella pazienza del tempo che è trascorso, per rassodare la nostra personalità. Che una alchimista saggia mescola e sperimenta per voi.Ma attenzione. Una crema è niente se non spalmata su un corpo. Per questo i vestiti LOLA DARLING si “attivano” quando indossati. Prendono vita e agiscono quando vengo vissuti da una persona che li sceglie e li indossa. E questa relazione produce effetti inauditi. Ti avvicini alla bellezza ed inizi ad assaggiare cosa è veramente l’esperienza del bello e dello stra_ ordinario. E capisci la differenza tra Arte e Merce. Ed inizia il cambiamento.Se inizi con LOLA, tutto il resto ti sembrerà banale

LOLA DARLING è Alt(r)a Moda

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NON È RECYCLE

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SONO EMANUELA GIOVANARDI